La Tua Domanda di Invalidità è Stata Rigettata? Ricorso Amministrativo o Giurisdizionale - Guida Completa del Tuo Patronato a Roma Tuscolano
- Tutela Invalidità

- 3 giorni fa
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Ricevi un verbale dall'INPS con la scritta "rigetto della domanda di invalidità civile" e senti il panico: cosa significa? Posso ancora fare qualcosa? La risposta è sì. Non sei obbligato ad accettare il diniego. Hai diritto a ricorrere, e hai esattamente 6 mesi di tempo per farlo.
Se vivi nel Tuscolano, a Cinecittà, Don Bosco, Appio Claudio o nei quartieri circostanti di Roma, e hai ricevuto un rigetto, è il momento di agire. Non cedere alla burocrazia: con il supporto giusto, molti ricorsi vengono accolti. La nostra esperienza di patronato specializzato nel settore invalidità civile ci dice che spesso il problema non è la tua situazione di salute, ma errori amministrativi o valutazioni sanitarie contestabili.
Oggi ti spieghiamo esattamente cosa fare, quali documenti servono, e come scegliere il tipo di ricorso giusto per te.
Non Arrenderti: Hai 6 Mesi per Ricorrere
Molte persone, ricevendo un diniego dell'INPS, pensano "mi hanno detto no, devo accettarlo". Sbagliato. L'INPS non è infallibile, e la legge ti dà il diritto di contestare questa decisione.
Ecco il dato cruciale: hai esattamente 6 mesi dal giorno di ricezione del verbale di rigetto per presentare ricorso. Non è uno scherzo, non è una linea guida — è un termine perentorio. Significa che se aspetti 181 giorni, il diritto di ricorrere svanisce per sempre, e l'unica strada rimasta è presentare una completamente nuova domanda da capo.
Molti residenti dei nostri quartieri (Tuscolano, Quadraro, Torpignattara, Appio Pignatelli) perdono mesi preziosi pensando di dover aspettare ancora, e quando si decidono a ricorrere, scoprono che il termine è già scaduto.
Non fare questo errore. Se hai il verbale di rigetto, segna oggi stesso la data di scadenza sul calendario: 6 mesi dopo, il diritto decade.
Due Strade Possibili - Quale Scegliere?
Una cosa che confonde molti cittadini è questo: "Devo fare ricorso amministrativo o ricorso in tribunale?"
La risposta dipende dalla ragione del rigetto.
L'INPS può rifiutare la tua domanda per due motivi completamente diversi:
👉🏻Motivi amministrativi (problema di reddito, cittadinanza, residenza, permesso di soggiorno)
👉🏻Motivi sanitari (la Commissione Medica ritiene che tu non sia invalido)
A seconda del motivo, il tipo di ricorso cambia completamente. Sbagliare strada significa perdere mesi, tempo e denaro.
Ricorso Amministrativo: Per Problemi Reddituali, Cittadinanza e Residenza
Quando l'INPS ti dice "no" per motivi che non riguardano la tua salute, ma documenti e requisiti burocratici, allora serve il ricorso amministrativo.
➡️Motivi che richiedono ricorso amministrativo:
La tua invalidità è stata riconosciuta, ma l'assegno ti è stato negato perché il tuo reddito è troppo alto
Non hai cittadinanza italiana e ti è stato negato il beneficio
Secondo INPS non risiedi in Italia
Ti mancano requisiti amministrativi specifici
➡️Come si presenta il ricorso amministrativo:
Il ricorso amministrativo deve essere presentato esclusivamente online tramite il portale dell'INPS.
Non puoi consegnarlo a mano, non puoi mandarlo per posta. Deve essere telematico.
Hai due opzioni:
➡️Farlo tu stesso (accedendo con SPID, CIE o CNS)
➡️Farsi aiutare da un CAF o Patronato — come il nostro, che conosce già i tuoi dati
Chi fa il ricorso amministrativo: Deve essere presentato al Comitato Provinciale INPS della provincia dove hai presentato la domanda originale (nel tuo caso, Roma).
Tempi di risposta:L'INPS ha 90 giorni ordinatori per rispondere al tuo ricorso. Attenzione: non sono i soli 90 giorni. Il Comitato può decidere anche dopo, ma è il termine "ordinario". In pratica, puoi aspettare da 90 giorni a 6 mesi per una risposta.
Se non ricevi risposta entro 90 giorni?Si configura un "silenzio-rigetto": tecnicamente il tuo ricorso è stato rigettato dal silenzio. A quel punto, puoi passare al ricorso giudiziario.
Ricorso Giurisdizionale: Quando l'INPS Ha Sbagliato la Valutazione Medica
Se la Commissione Medica dell'INPS ha detto "non sei invalido" (o "sei solo al 33%, non al 74% che hai richiesto"), allora il motivo del rigetto è sanitario. In questo caso, il ricorso amministrativo non funziona. Devi andare in tribunale.
➡️Motivi che richiedono ricorso giurisdizionale:
La Commissione ha valutato male il tuo certificato medico
Ha sottovalutato la gravità della tua condizione
Ha ritenuto che non hai i requisiti medici, ma tu ritieni di sì
Ti è stata riconosciuta una percentuale troppo bassa (es. 46% invece di 74%)
➡️La procedura è più complessa e obbligatoriamente richiede un avvocato.
Prima di poter ricorrere in tribunale vero e proprio, devi presentare al Tribunale (territorialmente competente per la tua provincia, Roma) una istanza di Accertamento Tecnico Preventivo (ATPO).
Cosa significa? Un giudice nomina un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) — una figura medica neutra che ti visita e valuta di nuovo il tuo caso. L'INPS può fare lo stesso (nominare un consulente di parte). Solo dopo questa fase, il giudice decide se la Commissione dell'INPS ha sbagliato.
Termine perentorio: 6 mesi dalla notifica del verbale medico, esattamente come il ricorso amministrativo.
➡️Come Presentare Ricorso Amministrativo: La Procedura Step-by-Step
✅Step 1: Raccogli la Documentazione
Verbale di rigetto INPS (quello che ti ha rifiutato il beneficio)
Copia della domanda di invalidità originale
Certificato medico introduttivo (SS3)
Documenti che provano i tuoi requisiti amministrativi (es. certificato di residenza, documento di cittadinanza, dichiarazione redditi, etc.)
✅Step 2: Accedi al Portale INPS
Vai su inps.it
Accedi con SPID, CIE o CNS
Vai a "Prestazioni e Servizi → Ricorsi Amministrativi"
Seleziona "Invalidità Civile"
✅Step 3: Compila il Ricorso Online
Descrivi i motivi del ricorso (perché non sei d'accordo con il diniego)
Allega i documenti di supporto (scansionati in PDF)
Rivedi tutto prima di inviare
✅Step 4: Ricevi Numero di Protocollo Una volta inviato, il sistema ti darà un numero di protocollo: conservalo gelosamente. È il tuo documento di riferimento per monitorare l'avanzamento.
🌟Alternativa: Fatti Aiutare dal Patronato Se questa procedura ti sembra troppo complicata — e spesso lo è, perché le piattaforme INPS non sono user-friendly — vieni nel nostro ufficio in Via Tuscolana, 1256 (Tuscolano). I nostri consulenti compileranno il ricorso per te, verificheranno che tutti i documenti siano corretti, e lo invieranno telematicamente. Non solo risparmi stress, ma riduci significativamente il rischio di errori che potrebbe farti rigettare il ricorso.
Ricorso Giurisdizionale: Il Ruolo dell'Accertamento Tecnico Preventivo (ATPO)
Se il motivo del rigetto è di natura sanitaria (la Commissione Medica non ha riconosciuto la tua invalidità), allora devi ricorrere in tribunale.
Devi rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto previdenziale che presenti al Tribunale del Lavoro di Roma una istanza di Accertamento Tecnico Preventivo (ATPO).
➡️Cosa succede in questa fase:
L'avvocato presenta al Tribunale un ricorso con allegata documentazione medica e una tua relazione sullo stato di salute
Il Giudice nomina un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU)
Il CTU ti convoca per una visita medica (diversa dalla prima Commissione INPS)
L'INPS può nominare un proprio consulente di parte
Una volta conclusa la visita, il CTU redige una relazione che il Giudice usa per decidere
Tempi: Questa fase può durare 6-12 mesi. È più lunga di un ricorso amministrativo, ma se il motivo è davvero sanitario, è l'unica strada.
I Tempi di Risposta e Cosa Aspettarsi
Ricorso Amministrativo:
Tempo ordinario di risposta: 90 giorni
Tempo reale: 90 giorni - 6 mesi
Se non ricevi risposta dopo 90 giorni: tecnicamente il tuo ricorso è stato rigettato dal silenzio, e puoi ricorrere in tribunale
Ricorso Giurisdizionale (ATPO e oltre):
Fase ATPO: 6-12 mesi
Se il CTU viene contestato, ricorso ulteriore: altri 6-12 mesi
È una maratona, non uno sprint. Ma milioni di invalidi civili in Italia lo fanno ogni anno, e molti ottengono ragione.

🌟Perché Rivolgersi al Tuo Patronato Specializzato in Via Tuscolana 1256
Ricorrere da solo è possibile? Sì. È però complicato, rischioso, e facilissimo fare errori che costano mesi di ritardo o addirittura la perdita del diritto.
Ecco perché noi consigliamo di affidarti a chi conosce il sistema:
✅Conoscenza del Territorio Siamo fisicamente nel tuo quartiere (Tuscolano, a pochi passi da Cinecittà, Don Bosco, Appio Claudio). Non devi raggiungere Roma centro, non devi aspettare settimane per un appuntamento.
✅ Esperienza Specifica Da anni assistiamo residenti del Tuscolano e quartieri limitrofi con ricorsi invalidità. Sappiamo quali errori commette più spesso l'INPS in questa provincia, quali documenti fanno la differenza, come scrivere un ricorso che "parla" al Comitato Provinciale.
✅Niente Margini di Errore I nostri consulenti verificano ogni documento, controllano le scadenze, assicurano che il ricorso sia formalmente corretto prima dell'invio. Un errore di forma nel ricorso può significare rigetto automatico.
✅ Avvocato Specializzato in Sede Questo è il nostro valore aggiunto più importante: abbiamo un avvocato specializzato in diritto previdenziale direttamente nella nostra sede in Via Tuscolana, 1256. Non devi cercare altrove, non devi aspettare rinvii o coordinamenti complicati. Se il tuo caso richiede ricorso giurisdizionale per motivi sanitari, puoi vederti con l'avvocato nello stesso luogo dove gestisci il patronato. Questo significa risparmio di tempo, coerenza nella strategia difensiva, e continuità nell'assistenza. L'avvocato conosce il tuo fascicolo, il tuo caso, il tuo contesto locale — zero frizioni amministrative.

✅ Monitoraggio Costante Dopo l'invio, ti teniamo aggiornato. Controlliamo periodicamente lo stato del ricorso sul portale INPS. Se arriva la risposta, te lo comunichiamo immediatamente e ti spieghiamo i prossimi step.
✅ Servizio Completamente Gratuito per Residenti Sì, gratuito. Come ente di patronato, il nostro costo è già coperto dal sistema previdenziale. Non paghi consulenze, non paghi le pratiche, non paghi nulla.
Domande Frequenti (FAQ)
Mi è scaduto il termine di 6 mesi. Posso ancora ricorrere?
No, purtroppo il termine è perentorio. L'unica strada rimasta è presentare una nuova domanda da capo. Per questo, ti consigliamo di non rimandare: agisci subito se hai il verbale di rigetto in mano.
Il ricorso amministrativo è gratuito?
Sì, non ci sono tasse o costi. Se ti affidi a un patronato (come il nostro), è gratuito. Se lo fai da solo online, è gratuito.
Se il mio ricorso amministrativo viene rigettato, posso poi fare ricorso giurisdizionale?
Dipende. Se il motivo del rigetto amministrativo era il reddito, e tu a casa non hai risolto il problema reddituale, il ricorso giurisdizionale non è utile. Ma se è stato un errore amministrativo (es. residenza cancellata per sbaglio), sì, puoi ricorrere.
Quanto tempo passa tra il ricorso e una risposta?
Per ricorso amministrativo, da 90 giorni a 6 mesi. Per ricorso giurisdizionale, 12-24 mesi in media.
Posso fare sia ricorso amministrativo che giurisdizionale insieme?
No, devi prima esaurire il ricorso amministrativo (o aspettare il silenzio-rigetto di 90 giorni). Solo allora puoi tentare la strada giurisdizionale.
Se ricorro e il ricorso viene accettato, da quando mi spettano i soldi? Mi retrocedono i mesi persi?
Sì, in caso di accoglimento, l'assegno decorre dal mese della domanda originale. Ricevi un arretrato.
Se devo fare ricorso giurisdizionale, dove trovo l'avvocato?
Non devi cercare da nessuna parte. Abbiamo un avvocato specializzato in diritto previdenziale direttamente nella nostra sede in Via Tuscolana, 1256. Ti basterà contattarci e ti metteremo in contatto immediato. Zero stress, tutto in un unico luogo.
Contattaci Oggi: Fissa il Tuo Appuntamento Gratuito
Hai il verbale di rigetto in mano? Non aspettare. Contattaci subito.
Ogni giorno che passa è un giorno di 6 mesi che scappa via. Portaci il tuo verbale di rigetto, i tuoi documenti, e con una breve consulenza gratuita capiamo insieme:
Se il ricorso è amministrativo o giurisdizionale per te
Quali documenti ti mancano
Quali sono le tue reali possibilità di successo
Quanto tempo di media per una risposta nel tuo caso
Se servirà l'intervento dell'avvocato specializzato (in sede, da noi)
Vieni a trovarci in Via Tuscolana, 1256, 00174 Roma (Tuscolano).
Siamo facilmente raggiungibili se vivi a Tuscolano, Cinecittà, Don Bosco, Appio Claudio, Quadraro, Giulio Agricola, Appio Pignatelli, Torpignattara.
📍 Indirizzo: Via Tuscolana, 1256 - Roma 00174📞 Chiamaci (linkare numero) o scrivi per fissare l'appuntamento.
Non cedere al "no" dell'INPS. Hai il diritto di ricorrere, e hai il diritto di ottenere giustizia. Inizia il tuo ricorso oggi. Con l'avvocato specializzato al tuo fianco.
Disclaimer
Questo articolo è informativo e non costituisce consulenza legale. Per questioni specifiche relative al tuo caso, rivolgiti direttamente al nostro patronato o a un professionista specializzato. L'INPS e le procedure possono cambiare; consulta sempre il sito ufficiale inps.it per informazioni aggiornate.
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Ultimo Aggiornamento: Novembre 2025




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